Testardo

Quando ero piccolo ero molto testardo .
In casa mia i miei genitori avevano una mensola con sopra una sveglia , che io cercavo di prendere anche se loro mi continuavano a ripetere di non farlo perché la sveglia sarebbe potuta cadere colpendomi in faccia.
Così i miei genitori per evitare che la sveglia cadesse e mi finisse addosso decisero di spostarla su un’altra mensola sopra al termosifone.
Però c’era un problema: io ad un anno e mezzo ero già molto alto e quindi arrivavo alla mensola.
Finalmente riuscii nell’impresa di afferrare la sveglia , ma la mia presa non fu granché e la sveglia mi cadde e mi ferì il labbro procurandomi poi una cicatrice che, anche se si vede poco, ho ancora adesso.
Ma quella della sveglia non è l’unica disavventura che mi é capitata per colpa della mia testardaggine :
Un giorno, quando avevo poco più di tre anni, mi trovai al parcogiochi con i miei genitori e stavo dondolando allegramente su una specie di altalena a forma di cavallino.
Io però a volte staccavo le mani dalle maniglie per fare il fenomeno e i miei genitori continuavano a dirmi di tenerle a posto perché mi sarei potuto far male , ma io non li ascoltavo.
Ad un certo punto mio papà disse a mia mamma:<<Lascialo stare, vedrai che quando ci mette il naso lo capisce che non lo deve fare...>>.
GUFATA PAZZESCA!!!!!!! 
In quell’istante persi l’equilibrio e sbattei il naso contro il cavallino: scoppiai in un pianto infinito.

Simone Orezzi

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