Comportamenti a rischio

Dal vocabolario, FUMARE= Espirare, emettere fumo e vapore prodotto dalla combustione del tabacco o di droghe.
Secondo noi esistono varie tipologie di fumatori: tra gli adulti l’atto del fumare è molto spesso preso come una consolazione dai problemi quotidiani o semplicemente un vizio; tra i ragazzi però le cause cambiano, si fuma perchè si vuole seguire la massa o per sembrare più adulti e far sì che i problemi che si hanno, ad esempio in famiglia, passino in secondo piano.
Quali che siano le cause per cui si inizia a fumare, bisogna considerarne gli effetti negativi, come il più conosciuto, il tumore ai polmoni unito ad altre malattie come quella cardiovascolare e respiratoria, cancro allo stomaco, all’apparato urinario e riproduttore o le più comuni come delle semplici irritazioni alla gola. 
Noi pensiamo che i ragazzi di oggi si preoccupano sempre di meno dei problemi che potrebbero essere causati in futuro dal fumo, perchè si interessano molto di più al presente che stanno vivendo che alla loro vita da adulti. Da quello che osserviamo e sentiamo ogni giorno, ci sono ragazzi che hanno provato a fumare almeno una volta nella loro vita, ma certi hanno capito che è un comportamento sbagliato. 
Questi ultimi hanno cercato di aiutare compagni o amici a ridurre l’abuso del fumo soltanto parlandone o nei casi più difficili chiedendo aiuto a persone adulte o a specialisti, ma questa strategia nella maggior parte dei casi non ha funzionato. 
Il fumo non è l’unico problema che affligge la gioventù di oggi, ci sono molti altri comportamenti rischiosi come: l’uso di droga o l’eccesso di alcool. Sempre durante il periodo dell’adolescenza i ragazzi tendono a consumare tassi sempre più alti di alcolici e di sostanze stupefacenti. In questo periodo si comincia ad avere più libertà, ma spesso ce se ne approfitta: si comincia ad uscire tardi la sera, ad andare in discoteca o a delle feste dove si possono, anche senza volere, incontrare pericoli.
In generale oltre questi comportamenti, nell’età tra 13 e i 17 anni sono frequenti tra i giovani casi di anoressia e bulimia, uniti alla piaga del bullismo.
In generale, secondo noi, questi comportamenti derivano da un semplice fatto di "moda". Può sembrare scontato, ma se una persona vede “la massa” avere un certo comportamento, la segue in modo acritico, solo per non sembrare diverso dagli altri.
            
                                                                         Eleonora e Chiara

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