Relazione sull'attività

Relazione sull’attività : concorso Italo Savi del gruppo Alpini di Carpaneto PC.
Tema del concorso: 24 maggio 1915 apertura del fronte alpino.


Gli obbiettivi erano principalmente questi :
-Conoscere la nostra storia del novecento.
-Conoscere le vicende degli Alpini nella prima e nella seconda guerra mondiale.
-Conoscere volontariato e solidarietà degli Alpini in congedo.
-Conoscere difficoltà e aspetti affascinanti della montagna.


Nella giornata del 20 novembre 2014 abbiamo ospitato nella nostra classe alcuni rappresentanti dell’ass.Alpini di Carpaneto PC.
Ci siamo presentati e uno di loro ci ha spiegato l’argomento illustrandoci una presentazione di PowerPoint sulla L.I.M.

Ecco le cose importanti che sono riuscito a carpire dalla spiegazione:
Nel 1872  nacque il corpo degli Alpini (il più antico corpo di fanteria di montagna a undici anni dall’unità d’Italia).
Gli Alpini combattevano in casa ed il fronte che si aprì andava dalla Lombardia al  Friuli.
Si combatteva tra i 3000 e i 4000 m. di altezza, il che rendeva il tutto più difficile, inoltre i nostri Alpini erano del tutto impreparati ad affrontare una lunga e logorante guerra di trincea, infatti i soldati reclutati erano quasi per la metà analfabeti “agricoltori,bottegai,ecc” ed erano calzati da far pietà.
Ad aggravare la situazione c’era il fatto che dopo aver sopportato il lungo ed estenuante viaggio per arrivare a 3000/4000 m. bisognava prendere in mano pale e picconi per costruire le postazioni che non erano ancora state create e ciò andava fatto nel minor tempo possibile perchè erano in guerra, alcuni di queste cime sono: Corno Cavento 3402m. e  Cresta Croce 3460m.

Le truppe da montagna erano specializzate a difendere il confine.
Alcuni dei nemici che dovettero affrontare erano :
  • I Kaiserjager: un reparto di fanteria leggera dell’imperio austro-ungarico.
  • Gli Standschutzen: una milizia volontaria asburgica adibita alla difesa territoriale del tritolo.
Anche Cima Grappa fu molto importante perché era il cordone della difesa italiana.
Alle nostre truppe arrivarono in secondo luogo nuove attrezzature tra cui mute mimetiche bianche per confondersi tra la neve e rendere più facili gli attacchi frontali senza essere visti perché prima avevano solo la divisa verde scuro che si notava a distanza dalla postazioni nemiche.
Uno degli obbiettivi principali degli italiani f il Monte Nero per la sua posizione strategica a sfavore degli austro-ungarici.
Anche la religione in guerra non veniva trascurata infatti veniva organizzata sempre una messa prima di ogni  attacco.

Durante la prima guerra mondiale vennero introdotte nuove armi come le mitragliatrici e nel 1916 i gas vennero usati per la prima volta dagli austro-ungarici, in conseguenza di questo anche la medicina trovò un grande impulso nella prima guerra mondiale.
Per i soldati inoltre vi erano organizzati teatrini per divertirsi un pò con barzellette e belle donnine, anche per non fargli pensare ai compagni morti e a quelli impazziti, c’era infatti questo problema, quella dei cosiddetti "scemi di guerra": persone che hanno subito shock da bombardamento che durante gli attacchi sono storditi, non ragionano e spesso perdono la vita.

Ma c’erano altre persone coinvolte nella guerra oltre i soldati:
  • Le donne che portavano rifornimenti, cibo e munizioni ai soldati su in montagna salendo la montagna con molti pesi addosso: una di loro è Maria Plonzer Mentil, una portatrice carnica.
  • I muli che erano gli animali ideali per andare in montagna e trasportare i rifornimenti perché i con la loro corporatura robusta e compatta era difficile che cadessero; essendo animali molto intelligenti e stabili, potevano anche salvarti la vita in caso si stesse per cadere, perché i muli riconoscono e sono fedeli ad un solo conducente e tra loro si creava uno stretto rapporto di intesa; per questa serie di motivi ne sono stati utilizzati circa circa 520.000.

Secondo me il progetto sta andando avanti molto bene anche perché propone argomenti interessanti con metodi nuovi ed affascinanti. 


Monsif Oubenali
                                                                                                                                                                

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