Ginnastica artistica

Fin da piccola, quando mi capitava, mi piaceva guardare alla televisione le gare di ginnastica artistica, anche se di ginnastica capivo ben poco, però rimanevo colpita dalle diagonali del corpo libero, tutti i salti, le capriole, le spaccate…
Avevo sempre desiderato provare quello sport e mi sarebbe piaciuto avere delle coppe o delle medaglie sistemate sullo scaffale della mia camera in segno della mia bravura … ma ritorniamo con i piedi per terra.
Le coppe e le medaglie forse non le avrei mai sistemate su quello scaffale, ma quello sport non potevo non provarlo.
Mi ero appassionata sempre più, volevo farlo a tutti i costi.
Un giorno mi scrisse una mia amica,  dicendomi che anche lei voleva provare ginnastica artistica, e così mettendoci d’accordo… ecco che inizio ginnastica; non potevo crederci, finalmente anche io avrei imparato le diagonali, i salti e tutto ciò che vedevo in televisione, anche se sicuramente non a quei livelli.
Ho capito subito che non potevo non praticare quello sport: mi piaceva tutto,  dai body ai calli sulle mani.
All’inizio non credevo di riempire quello scaffale, poi però l’8 maggio partecipai alla gara provinciale dove premiarono le ginnaste; quella gara servì anche per decidere quali atlete potevano partecipare alla gara regionale. Io non venni presa perché  c’erano altre ragazze molto più brave di me, ma non mi offesi, nello sport non sempre si può vincere.
Il mio sogno durò per una sola stagione, perché per motivi di salute dovetti smettere.
Ma ho sempre la speranza che in futuro quel mio sogno possa continuare.
Alice

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