Era una giornata di cielo coperto, i corvi della strega Griselda si aggiravano sul piccolo villaggio dove viveva la fata Amamelide. La stega odiava Amamedile perchè fin da piccola la sua bellezza incantava tutte le persone, a differenza di Griselda che non ricevette mai un complimento perchè erano tutti attirati dalla fatina.
Griselda era stanca di questi continui complimenti e il suo dispiacere era tale che andò a rifugiarsi in un caverna per studiare un sortilegio tale da fare diventare Amamelide una rana… così lei avrebbe preso tutta la sua bellezza.
Gli ingredienti erano:
- zampe di rospo
- ali di farfalla
- piume di falco
- zampe di pipistrello
- uova di ragno
Finita la pozione, la strega bussò alla porta della fatina che immediatamente le aprì, Griselda le gettò negli occhi la pozione ma vide che essa non funzionava affatto: la fatina rimase com’era e la strega si trasformò in una inutile mosca che per sbaglio Amamelide schiacciò…..
Erica e Alice
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