Mio padre mi disse di smettere, lo ascoltai e andai a dormire….mi svegliai o almeno sognai di svegliarmi in una strana foresta: era, era, era..fatta di blocchi!!! non riuscivo a capirci nulla, mi guardai le mani ed incredibilmente ero.. STEVE!Non sapendo cosa fare esattamente, decisi di fare la cosa che meglio sapevo fare: giocare! Restai immobile a pensare, ero abbastanza inquieto anche perché era notte, il cielo era coperto ed ero in survival. Sentii un rumore strano, mi voltai e vidi due zombie, un crepeer e tre ragni che venivano verso di me. Ne ero affascinato, non riuscivo a crederci, volevo andare da loro ma date le circostanze non sarebbe stata la cosa migliore da fare, così mi misi a correre più forte che potevo.
Non li vedevo più, allora camminai per un po’ poi iniziai a distruggere qualcosa accumulando risorse, sentii un altro rumore ed un verso, mi girai e vidi una creatura molto carina: era un pulcino di gallina insieme ad una più grande che si strofinarono su di me e prima che potessero scappare le uccisi colpendole con un blocco di legno. Quindi mi resi conto di essere arrivato in una piccola vallata in cui si scorgeva un villaggio, ho pensato: "Miracolo! In quei villaggi ci sono molte risorse e campi, oltre ad abitanti molto fastidiosi: i villagers."
Arrivò di nuovo la notte, uno scheletro mi colpì con una freccia e poi mi esplose vicino un crepeer .
Mi svegliai con il fiatone e pensai ridendo: "Questa é proprio la malattia professionale dei videogiocatori!".
Monsif Oubenali
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